Conclusa la magnifica parentesi irlandese (ho lasciato un pezzetto del mio cuore a Dublino*), eccomi di ritorno a Nizza per l'ultimo mese e mezzo. Ebbene sì, la prossima volta che gli studenti saranno in vacanza, io avrò concluso il mio lavoro d'assistente nel liceo. A fine aprile scade il contratto con il Ministero dell'Istruzione, ma siccome le ferie inizieranno dal 16, alcune mie colleghe stanno già progettando di ripartire in quei giorni...
Io invece no, assolutamente. Questo è uno dei privilegi dell'essere sentimentalmente libera.
Domani riprendiamo le lezioni, ma la festa di Carnevale prevista nel mio liceo è annullata. Giovedì scorso è deceduta una studentessa, l'ipotesi è il suicidio, ma non ci sono prove. I miei studenti di terminale tornano tra i banchi con tristezza, e mi si stringe il cuore all'idea di vederne uno in particolare, forse il più colpito da questa vicenda.
Torno anche alla convivenza forzata con un'allieva di Giuda. Impressionante come cambino le sembianze rispetto alla realtà. A volte vorrei saper essere anch'io un pochino opportunista, ma credo che il mio caratteraccio sia troppo schietto per questi doppi giochi.
E su queste note amarognole si conclude lentamente il Carnevale di Nizza, la cui chiusura sarà martedì sera, con la messa al rogo del Re e i fuochi d'artificio.
Torno all'edit dell'album fotografico di Dublino, il cuore pieno di ricordi...
* Mia madre dice che di questo passo mi ritroverò senza cuore: una parte è a Ginevra, una seconda a Nizza, la terza a Stoccolma e la quarta a Dublino...
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