In meno di una settimana sono successe talmente tante cose che dovrò sintetizzare al massimo!
Sono partita giovedì mattina prestissimo con l'autobus Vasto-Roma Fiumicino. Al check-in una catastrofe di controllo per il metal detector, mi fanno passare 3 volte, perquisizione, controllano la borsa del computer e ogni suo elemento... Arrivo al terminal per l'imbarco, annunciano 10, 20, 30 minuti di ritardo... per un totale di quasi 4 ore! Quindi invece di arrivare all'aeroporto di Nizza alle 14h20, incontrando così la mia tutor e la docente che mi affitta provvisoriamente una stanza, giungo a destinazione alle 17h45. Cerco un autobus, altra oretta di trasporti pubblici, arrivo al Relais International de la Jeunesse verso le 19h20, tempo di posare le valigie e si cena all'aperto su varie tavolate multilingue. Sembra una Babele in versione giovanile! Conosco alcune delle mie future colleghe, dopo cena dobbiamo sparecchiare, e c'è il coprifuoco alle 22h30 (ma dormo in piedi già da prima).
Purtroppo capito in una stanza con i letti sovrapposti barcollanti e 6 altre ragazze, di cui 5 americane -> niente coprifuoco, accensione e spegnimento luci in piena notte, sveglia alle 6 mentre l'orario richiesto è delle 7 e mezza. Dopo la colazione tutti gli assistenti (siamo più di 300 da oltre 12 nazioni, ripartiti tra Alpes Maritimes e Var nell'insegnamento primario e secondario) si recano al Rettorato per una giornata di briefing. Alle 16h ritorno al Relais, ognuno prende le sue valigie (bello trascinarsi oltre 20 kg per le viuzze alla ricerca di una fermata d'autobus!), mi reco dalla signora che mi ospita, conosco sua figlia, la mia tutor, e vengo trascinata al Conservatorio per un concerto d'arpa classica (ovvero: lottiamo per rimanere svegli!). Crollo letteralmente sul clic-clac (una poltrona-letto col materasso talmente sottile da sentire la rete di legno).
L'indomani (sabato) inizio le varie pratiche burocratiche, giro per la città, ceno con mia cugina, suo figlio e suo marito che non vedo da due anni :)
Domenica parto dalla Promenade des Anglais fino al porto, per poi rientrare attraverso vie e viuzze: 3 ore e mezza di passeggiata. Tornando a casa mi attende una spiacevole sorpresa: uno dei gatti di casa ha fatto i suoi bisogni in camera mia... per fortuna trovo la candeggina e mi metto all'opera.
Direi che per il momento mi fermo qui, nel prossimo episodio "dal lunedì ad ora, sembro un treno impazzito che corre sui nuovi binari superveloci delle ferrovie!"
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