Vacanze di Tutti i Santi. Da questa mattina molti negozi rimarranno chiusi fino a mercoledì, ed aleggia un'aria malinconica per le strade della città. Divoro libri ed esco con nuovi amici, assistenti, persone di tutte le nazionalità... ma aspetto qualcuno che non ancora torna a Nizza. 3 settimane sono lunghe, anche sentendosi tutti i giorni. Molte delle assistenti italiane sono tornate nella penisola, mentre approfitto di questi giorni per girovagare. Ancora nessuna connessione internet, ma a breve risolverò anche questo problema.
Il profumo di crema all'arancia e al cioccolato impregna l'atmosfera, e respiro a pieni polmoni!
Un angolino virtuale in cui trascrivere l'emozionante esperienza d'assistentato in Francia!
sabato 30 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
La manif du 12 octobre
Di certo i francesi sanno come far sentire la voce del popolo. Avevo già visto in televisione e sui giornali gli scioperi e le manifestazioni che organizzano, ma ritrovarmi coinvolta in prima persona è tutt'altra cosa. Non fraintendetemi, non manifestavo, ero in centro per visitare due appartamenti. Impossibile non rimanere affascinati dal corteo con carri, striscioni, piccoli petardi, canzoni e tamburi di latta, fiamme lacrimogene... gente, gente ovunque, per riuscire ad attraversare la strada bisognava aspettare che un gruppo fosse passato e infiltrarsi con slalom al fine di arrivare sul marciapiedi opposto.
A Parigi ci sono state alcune sommosse a fine manifestazione, ma a Nizza tutto si è svolto in maniera pacifica ma attiva. Il confronto con gli scioperi in Italia non regge. Qui ci sono motivazione, spirito di gruppo, convinzione negli ideali per i quali si scende in strada. Impressionante, davvero.
A Parigi ci sono state alcune sommosse a fine manifestazione, ma a Nizza tutto si è svolto in maniera pacifica ma attiva. Il confronto con gli scioperi in Italia non regge. Qui ci sono motivazione, spirito di gruppo, convinzione negli ideali per i quali si scende in strada. Impressionante, davvero.
lunedì 11 ottobre 2010
Connaissez-vous la séréndipité?
Serendipity mi è sempre piaciuta come parola. Ancor più come concetto. Forse non tutti la conoscono, in italiano si parla di serendipità, è la scoperta casuale di una cosa, o l'incontro inatteso con una persona sconosciuta, mentre si cercava altro, o forse niente.
E' ciò che mi è capitato con persone che col tempo sono diventate per me preziosissime; forse è ciò che è capitato qualche giorno fa, quando ho conosciuto una persona così simile a me da poterle attribuire il mio nomignolo di "mosca bianca". Non so, è troppo presto per pronunciarmi, ma in poche ore ha invaso tutto ciò che mi circondava.
Bisogna dire che questa settimana è stata un susseguirsi di novità, scoperte ed incontri. Come si dice in francese, "je croque la vie à pleines dents!"
Tra giornate di formazione, apertura del conto bancario, spese varie (tra cui una nuova sim card francese), conoscenza di professori ed alunni, codici incomprensibili, lunghe passeggiate in città, torno ogni sera stremata ma soddisfatta. Il ristorante seguito dal bowling in cui sono stata invitata sabato sera son stati la ciliegina sulla torta <3
Con gli studenti "non è tutto oro quel che luccica", ma non mi arrendo. Ho appena creato un gruppo su Facebook per stimolare culturalmente i miei allievi con musica, pezzetti di film, ricette e foto, il tutto made in Italy (buffo, detto dalla sottoscritta!).
Ho mille progetti in mente, e per il momento altrettanta energia in corpo, quindi... allons-y!!
E' ciò che mi è capitato con persone che col tempo sono diventate per me preziosissime; forse è ciò che è capitato qualche giorno fa, quando ho conosciuto una persona così simile a me da poterle attribuire il mio nomignolo di "mosca bianca". Non so, è troppo presto per pronunciarmi, ma in poche ore ha invaso tutto ciò che mi circondava.
Bisogna dire che questa settimana è stata un susseguirsi di novità, scoperte ed incontri. Come si dice in francese, "je croque la vie à pleines dents!"
Tra giornate di formazione, apertura del conto bancario, spese varie (tra cui una nuova sim card francese), conoscenza di professori ed alunni, codici incomprensibili, lunghe passeggiate in città, torno ogni sera stremata ma soddisfatta. Il ristorante seguito dal bowling in cui sono stata invitata sabato sera son stati la ciliegina sulla torta <3
Con gli studenti "non è tutto oro quel che luccica", ma non mi arrendo. Ho appena creato un gruppo su Facebook per stimolare culturalmente i miei allievi con musica, pezzetti di film, ricette e foto, il tutto made in Italy (buffo, detto dalla sottoscritta!).
Ho mille progetti in mente, e per il momento altrettanta energia in corpo, quindi... allons-y!!
mercoledì 6 ottobre 2010
Par où commencer?
In meno di una settimana sono successe talmente tante cose che dovrò sintetizzare al massimo!
Sono partita giovedì mattina prestissimo con l'autobus Vasto-Roma Fiumicino. Al check-in una catastrofe di controllo per il metal detector, mi fanno passare 3 volte, perquisizione, controllano la borsa del computer e ogni suo elemento... Arrivo al terminal per l'imbarco, annunciano 10, 20, 30 minuti di ritardo... per un totale di quasi 4 ore! Quindi invece di arrivare all'aeroporto di Nizza alle 14h20, incontrando così la mia tutor e la docente che mi affitta provvisoriamente una stanza, giungo a destinazione alle 17h45. Cerco un autobus, altra oretta di trasporti pubblici, arrivo al Relais International de la Jeunesse verso le 19h20, tempo di posare le valigie e si cena all'aperto su varie tavolate multilingue. Sembra una Babele in versione giovanile! Conosco alcune delle mie future colleghe, dopo cena dobbiamo sparecchiare, e c'è il coprifuoco alle 22h30 (ma dormo in piedi già da prima).
Purtroppo capito in una stanza con i letti sovrapposti barcollanti e 6 altre ragazze, di cui 5 americane -> niente coprifuoco, accensione e spegnimento luci in piena notte, sveglia alle 6 mentre l'orario richiesto è delle 7 e mezza. Dopo la colazione tutti gli assistenti (siamo più di 300 da oltre 12 nazioni, ripartiti tra Alpes Maritimes e Var nell'insegnamento primario e secondario) si recano al Rettorato per una giornata di briefing. Alle 16h ritorno al Relais, ognuno prende le sue valigie (bello trascinarsi oltre 20 kg per le viuzze alla ricerca di una fermata d'autobus!), mi reco dalla signora che mi ospita, conosco sua figlia, la mia tutor, e vengo trascinata al Conservatorio per un concerto d'arpa classica (ovvero: lottiamo per rimanere svegli!). Crollo letteralmente sul clic-clac (una poltrona-letto col materasso talmente sottile da sentire la rete di legno).
L'indomani (sabato) inizio le varie pratiche burocratiche, giro per la città, ceno con mia cugina, suo figlio e suo marito che non vedo da due anni :)
Domenica parto dalla Promenade des Anglais fino al porto, per poi rientrare attraverso vie e viuzze: 3 ore e mezza di passeggiata. Tornando a casa mi attende una spiacevole sorpresa: uno dei gatti di casa ha fatto i suoi bisogni in camera mia... per fortuna trovo la candeggina e mi metto all'opera.
Direi che per il momento mi fermo qui, nel prossimo episodio "dal lunedì ad ora, sembro un treno impazzito che corre sui nuovi binari superveloci delle ferrovie!"
Sono partita giovedì mattina prestissimo con l'autobus Vasto-Roma Fiumicino. Al check-in una catastrofe di controllo per il metal detector, mi fanno passare 3 volte, perquisizione, controllano la borsa del computer e ogni suo elemento... Arrivo al terminal per l'imbarco, annunciano 10, 20, 30 minuti di ritardo... per un totale di quasi 4 ore! Quindi invece di arrivare all'aeroporto di Nizza alle 14h20, incontrando così la mia tutor e la docente che mi affitta provvisoriamente una stanza, giungo a destinazione alle 17h45. Cerco un autobus, altra oretta di trasporti pubblici, arrivo al Relais International de la Jeunesse verso le 19h20, tempo di posare le valigie e si cena all'aperto su varie tavolate multilingue. Sembra una Babele in versione giovanile! Conosco alcune delle mie future colleghe, dopo cena dobbiamo sparecchiare, e c'è il coprifuoco alle 22h30 (ma dormo in piedi già da prima).
Purtroppo capito in una stanza con i letti sovrapposti barcollanti e 6 altre ragazze, di cui 5 americane -> niente coprifuoco, accensione e spegnimento luci in piena notte, sveglia alle 6 mentre l'orario richiesto è delle 7 e mezza. Dopo la colazione tutti gli assistenti (siamo più di 300 da oltre 12 nazioni, ripartiti tra Alpes Maritimes e Var nell'insegnamento primario e secondario) si recano al Rettorato per una giornata di briefing. Alle 16h ritorno al Relais, ognuno prende le sue valigie (bello trascinarsi oltre 20 kg per le viuzze alla ricerca di una fermata d'autobus!), mi reco dalla signora che mi ospita, conosco sua figlia, la mia tutor, e vengo trascinata al Conservatorio per un concerto d'arpa classica (ovvero: lottiamo per rimanere svegli!). Crollo letteralmente sul clic-clac (una poltrona-letto col materasso talmente sottile da sentire la rete di legno).
L'indomani (sabato) inizio le varie pratiche burocratiche, giro per la città, ceno con mia cugina, suo figlio e suo marito che non vedo da due anni :)
Domenica parto dalla Promenade des Anglais fino al porto, per poi rientrare attraverso vie e viuzze: 3 ore e mezza di passeggiata. Tornando a casa mi attende una spiacevole sorpresa: uno dei gatti di casa ha fatto i suoi bisogni in camera mia... per fortuna trovo la candeggina e mi metto all'opera.
Direi che per il momento mi fermo qui, nel prossimo episodio "dal lunedì ad ora, sembro un treno impazzito che corre sui nuovi binari superveloci delle ferrovie!"
Iscriviti a:
Post (Atom)